L’intelligenza artificiale e l’economia
Quale effetto avrà lo sviluppo dell’intelligenza artificiale (IA) sul mercato del lavoro?
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L’intelligenza artificiale sembra essere l’ultima delle tecnologie destinate a sconvolgere e rivoluzionare l'economia globale. Resa disponibile a dicembre del 2022, la nuova versione di ChatGPT-3 ha fatto immediatamente notizia in tutto il mondo. Ha rappresentato un notevole passo in avanti nelle capacità dell’intelligenza artificiale generativa e le conversazioni sulle capacità e sul potenziale di questa nuova tecnologia, insieme a quelle sull’impatto di ChatGPT sull’economia, sono diventate comuni in molti ambienti diversi.
Molte persone ritengono che l’intelligenza artificiale possa cambiare presto l’economia e il mondo, anche se pochi hanno le risposte su come questo processo possa avvenire. Nuove analisi e articoli continuano a essere scritti, mentre aziende, istituzioni pubbliche, ricercatori e studenti si trovano sempre più di frequente ad avere a che fare con l'intelligenza artificiale e imparano come utilizzarla a proprio vantaggio o come rispondere a essa.
In questo articolo andremo ad approfondire il tema dell’intelligenza artificiale dal punto di vista economico, concentrandoci particolarmente sul lato “umano” dell’economia, ovvero sul mercato del lavoro. Quale influenza avrà l’intelligenza artificiale sul lavoro delle persone e sul mercato del lavoro in futuro?
Come le nuove tecnologie influenzano, a livello generale, l'economia
L’intelligenza artificiale, in questa forma così accessibile e semplice da utilizzare, si configura realmente come una rivoluzione. Tuttavia, dal punto di vista economico, può semplicemente essere interpretata come un’altra innovazione tecnologica che può migliorare la nostra produttività. Questo processo è avvenuto costantemente, sin dall’alba della civiltà. Qual è l’impatto economico che il progresso tende ad avere?
Analizziamo la classica funzione di produzione Cobb-Douglas, mostrata di seguito:
Y = ALK
In questa equazione, K indica il capitale, L il lavoro e A il “progresso tecnologico”. Il ruolo di A viene spesso trascurato nei corsi introduttori di economia, dove viene spesso descritto, genericamente, come un “fattore positivo”. Quando questo fattore aumenta, un’economia è in grado di produrre di più a partire dalla stessa quantità di input.
In altre parole, il progresso tecnologico introduce un miglioramento Paretiano. Lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale può essere interpretato come un aumento di A. In teoria un aumento di A porta dei vantaggi per tutti, ed è per questo che gli economisti considerano il processo tecnologico un “fattore positivo”, a livello generale. Per comprenderne meglio il motivo, pensiamo a tutte le invenzioni passate che hanno trasformato le nostre vite quotidiane e reso alcune carriere obsolete.
Uno di questi esempi è l’invenzione della stampa. Prima della sua introduzione, i libri dovevano essere copiati a mano e venivano impiegati scribi professionisti per farlo. Dato che i libri venivano copiati a mano, erano molto rari e preziosi, e il loro costo era notevolmente più elevato (in proporzione) di quello odierno.
Senza dubbio, l’invenzione della stampa è stata un bene per la società. Ha permesso la stampa di una maggiore quantità di libri su una più ampia gamma di argomenti, migliorando l’alfabetizzazione delle persone e ampliando le conoscenze di chi era già in grado di leggere e scrivere. Ciò detto, ha anche reso obsoleta la carriera di scriba. Tuttavia, nessuno potrebbe ragionevolmente sostenere che dovremmo smettere di stampare i libri e reintrodurre questa professione.
Gli strumenti di intelligenza artificiale potrebbero avere effetti benefici simili a quanto avvenuto in passato con tecnologie, allora innovative, come la stampa. Potrebbero, potenzialmente, aiutarci a creare cose in maniera più veloce e meno costosa, con un conseguente aumento della produttività.
Il costo nascosto del progresso
Tuttavia, l’innovazione ha un costo che il semplice modello Cobb-Douglas dell’economia non è in grado di catturare. Come menzionato in precedenza, gli scribi professionisti praticamente non esistono più al giorno d’oggi, grazie al progresso tecnologico. D’altro canto, una volta che è diventato più facile produrre libri e l’alfabetizzazione è aumentata drasticamente, è diventata più popolare e accessibile la carriera di autore.
Questo processo, in cui una nuova tecnologia crea nuove opportunità mentre rende alcune carriere obsolete viene chiamato “distruzione creativa” in economia. È una delle ragioni per le quali le persone sono spesso preoccupate dell’impatto di una nuova tecnologia sull’economia. Nessuno vuole perdere il proprio lavoro e (anche solo temporaneamente) la propria fonte di reddito, anche se questo significa che la società sta, nel suo complesso, diventando più efficiente e produttiva.
Un altro punto critico è la possibilità, per i lavoratori, di trovare o non trovare un nuovo lavoro. Questo è vero specialmente per tutti coloro che avevano un’occupazione diventata obsoleta. Trovare un nuovo lavoro richiede tempo e l’apprendimento di nuove conoscenze e competenze, un processo che può essere costoso. Inoltre i lavoratori potrebbero amare il loro vecchio lavoro e non apprezzare il fatto di venire forzati a intraprendere una nuova carriera. Alcuni lavoratori più anziani, vicini all’età della pensione, potrebbero non trovare lavoro affatto.
L’impatto dell’intelligenza artificiale sul mercato del lavoro
Alcuni dei timori legati al fatto che l’intelligenza artificiale potrebbe far perdere posti di lavoro si sono rivelati validi. Nella prima metà del 2023 l’IA ha iniziato ad avere un impatto significativo sul mondo del lavoro, con varie imprese che hanno iniziato a utilizzarla come uno strumento per ridurre i costi. Per esempio, IBM ha annunciato che fino a 7800 posti di lavoro avrebbero potuto essere sostituiti dall’intelligenza artificiale e ha annunciato un blocco delle assunzioni per queste posizioni “sostituibili”, presumibilmente in attesa di ulteriori sviluppi dell’intelligenza artificiale e la conseguente totale eliminazione di questi posti di lavoro.
Anche altre aziende, come DropBox e Buzzfeed, hanno annunciato tagli a posti di lavoro. DropBox ha alluso all’intelligenza artificiale citando le “nuove tecnologie” come una delle ragioni dei tagli ai posti di lavoro, mentre Buzzfeed ha citato esplicitamente l’IA come motivazione per i licenziamenti. Nella stessa ottica, Wendy’s ha annunciato una collaborazione con Google per sostituire gli impiegati umani con chatbot basati sull’intelligenza artificiale per raccogliere le ordinazioni dei clienti nei drive-through. Questo nuovo sistema, dopo un periodo di test, dovrebbe essere lanciato nell’estate del 2023.
La cosa interessante è che gli scrittori non chiedono che l’intelligenza artificiale venga totalmente vietata. Lo sciopero è stato attuato per richiedere migliori condizioni di lavoro in generale, con la promessa che verrà assegnata la priorità agli esseri umani nel processo creativo. L’associazione ha ribadito che l’intelligenza artificiale può e deve essere considerata uno strumento a disposizione degli scrittori, ma che non può essere utilizzata per sostituire integralmente il lavoro degli esseri umani. Al momento delle stesura di questo articolo, i negoziati sono ancora in corso.
Alcune aziende hanno vietato l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per il marketing o per ragioni di sicurezza
È chiaro come alcune aziende hanno l’intenzione di utilizzare sempre più diffusamente l’intelligenza artificiale per ridurre i costi, aumentare la produttività e perfino sostituire i lavoratori. Allo stesso tempo, altre aziende ritengono che promuovere il non utilizzo dell’intelligenza artificiale porti loro valore e pubblicità positiva, mentre altre ancora hanno deciso di non utilizzarla per motivi di sicurezza.
Ad esempio, l’azienda produttrici di giochi di tavolo Paizo è diventata famosa dopo aver annunciato di aver vietato l’utilizzo di qualsiasi contenuto generato dall’intelligenza artificiale in tutti i suoi prodotti. Paizo dà lavoro a molti artisti e scrittori, due ruoli che l’intelligenza artificiale è in grado di sostituire. L’annuncio di Paizo è stato accolto positivamente da fan e appassionati e ha aiutato a far raggiungere all’azienda un interesse record nei suoi prodotti nella prima parte del 2023.
Tipicamente, per rimanere competitivi, è indispensabile abbracciare le nuove tecnologie. È possibile che i rivali di Paizo finiscano per adottare e utilizzare estensivamente l’intelligenza artificiale per produrre contenuti di qualità in maniera molto più rapida ed economica, finendo per forzare Paizo ad adottare lo stesso sistema o ad uscire dal mercato per mancanza di competitività. Tuttavia, se avere contenuti prodotti al 100% dagli esseri umani diventa importante per differenziarsi, o per indicare quali sono i valori aziendali, in modo simile a quanto avviene per le etichette del commercio equo e solidale nel settore del cioccolato, allora le aziende come Paizo saranno in grado di ritagliarsi una nicchia nel mercato e di rimanere competitive anche senza dover utilizzare l’intelligenza artificiale.
Altre aziende hanno vietato l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per ragioni di sicurezza o di privacy. Dato che questi strumenti vengono forniti da altre aziende e necessitano di una connessione a Internet, condividere dati sensibili attraverso di essi può porre un rischio per la sicurezza. Samsung è un esempio perfetto di questo problema, con l’azienda che ha vietato l’utilizzo degli strumenti di intelligenza artificiale sui dispositivi aziendali, dopo che i suoi dipendenti avevano condiviso informazioni sensibili e riservate su uno strumento di IA.
In futuro, aziende come Samsung potrebbero sviluppare i propri strumenti interni di intelligenza artificiale da porre a disposizione dei dipendenti. Fare questo permetterebbe ai dipendenti di sfruttare tutti i vantaggi forniti dall’intelligenza artificiale senza il rischio di esporre dati e informazioni sensibili. Tuttavia, sviluppare uno strumento efficace di intelligenza artificiale richiede tempo, conoscenze avanzate e dati sui cui effettuare l’apprendimento e può risultare estremamente costoso. I costi di inferenza significano che anche utilizzare uno strumento di intelligenza artificiale può risultare costoso – una stima indica che il costo giornaliero per operare ChatGPT è di circa $700,000.
Il lato creativo della distruzione creativa: nuove fonti di reddito legate ai testi su Internet
L’intelligenza artificiale deve essere addestrata su dati. Per i modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) il processo di apprendimento si basa su enormi volumi di testo prelevato da Internet. Normalmente questo testo non è di proprietà delle compagnie che sviluppano gli strumenti di intelligenza artificiale. In risposta, alcuni grandi siti web, come StackOverflow e Reddit hanno iniziato a imporre oneri sulle aziende di intelligenza artificiale che utilizzano i loro dati, utilizzo che fin qui era avvenuto gratuitamente.
Questi siti hanno anche iniziato a richiedere pagamenti, per l’accesso ai dati, agli sviluppatori futuri e questo potrebbe tradursi in una nuova fonte di reddito. Questo è quanto ha affermato il CEO di Stack Overflow, Prashanth Chandrasekar: “Le piattaforme comunitarie che alimentano i modelli linguistici di grandi dimensioni devono assolutamente essere compensate per il loro contributo, in modo che possano reinvestire nelle comunità in cui operano e farle prosperare”1.
In effetti, questo nuovo approccio in cui si richiede un pagamento per dati testuali potrebbe creare nuovi posti di lavoro, con ruoli la cui responsabilità è quella di sviluppare e mantenere forum (o altri database di contenuti) che possono poi essere venduti agli sviluppatori come dati per l'addestramento. In questo modo gli spazi online, dove solo le persone reali possono interagire, potrebbero diventare un nuovo aspetto, importante e lucrativo, dell’economia digitale. Sicuramente emergeranno nuovi servizi e tipologie di lavoro in seguito all’adozione diffusa degli strumenti di intelligenza artificiale, come strumenti di rilevamento dell’IA o carriere come “ingegnere dei dati”.
L’intelligenza artificiale ha già iniziato a produrre cambiamenti nel mercato del lavoro e ne causerà, probabilmente, molti altri. Ogni volta che si verifica una fase di distruzione creativa ci sono delle difficoltà iniziali, mentre la società e l’economia si modificano per sfruttare al massimo la nuova tecnologia. Tuttavia, una volta che il periodo di adattamento si conclude, emergono nuove carriere a essa legate.
Alcune persone sostengono che l’intelligenza artificiale andrà a trasformare in positivo l’economia in modi diversi, mentre altre la vedono solo come una minaccia ai loro mezzi di sostentamento. Probabilmente, come spesso accade, la verità è nel mezzo, e solo il tempo potrà dirimere definitivamente questa questione.
Note
1: https://gizmodo.com/stack-overflow-charging-ai-companies-for-training-data-1850362500
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