Come possiamo integrare le competenze che favoriscono l’occupabilità nei corsi di laurea di economia e perché dobbiamo farlo?

Preparare gli economisti del futuro

Come possiamo integrare le competenze che favoriscono l’occupabilità nei corsi di laurea di economia e perché dobbiamo farlo?

Read a summary or generate practice questions using the INOMICS AI tool

By

Il settore dell’istruzione superiore subisce una sempre maggiore pressione per inserire competenze, all’interno dei corsi di studi, che facilitano l’inserimento professionale, preparando gli studenti al mondo reale e creando laureati e cittadini responsabili. Questo articolo riflette sul come (e sul perché) noi, come educatori, possiamo integrare le competenze, estremamente richieste, che agevolano l’accesso al mondo del lavoro nell’ambito della formazione economica.

Introduzione: i motivi che devono spingere a inserire competenze che migliorano l’occupabilità

Tradizionalmente i diplomi di laurea in economia sono progettati per sviluppare un’ampia gamma di competenze analitiche, come la risoluzione di problemi economici, mediante l’utilizzo di semplici modelli matematici, la valutazione di relazioni di causa-effetto attraverso l’analisi quantitativa di set di dati anche complessi, e la combinazione olistica di teoria e sistemi empirici per poi comunicare i risultati ai politici, ai soggetti deputati a prendere decisioni e al pubblico in generale.

La maggior parte delle competenze che riteniamo un buon economista debba sviluppare nel corso del suo programma di studi economici, vengono poi analizzate dai datori di lavoro. L’indagine del 2019 sui datori di lavoro effettuata dall’Economics Network ha rilevato che i datori di lavoro apprezzano particolarmente competenze quali la capacità di astrazione, l’analisi dei problemi economici, aziendali e sociali, la capacità di presentare idee quantitative e l’abilità nella comunicazione dei concetti di economia.

Ciò detto, il sondaggio mostra anche che i laureati in economia spesso si affacciano sul mercato del lavoro privi di alcune capacità che sono considerate fondamentali. Ad esempio, mentre i laureati in economia sono, per la maggior parte, estremamente abili nell’analizzare dati quantitativi, spesso non mostrano, secondo i datori di lavoro che finiscono per assumerli, l’abilità di applicare i concetti economici a contesti più ampi.

I datori di lavoro notano anche altre lacune nei neolaureati e suggeriscono che i corsi di economia debbano migliorare la formazione in aree come la comunicazione dei concetti economici. Inoltre, anche se alcuni corsi di economia forniscono agli studenti la possibilità di imparare gli elementi di base di pacchetti software come Stata e R, i datori di lavoro sottolineano spesso quanto sia fondamentale migliorare e approfondire la formazione in questo ambito. È necessaria, a loro parere, anche una maggiore comprensione dei linguaggi di programmazione, come Python.


Immagine fornita da: Pixabay.com.

 Inoltre, nel corso delle loro carriere, i laureati devono apprendere nuove competenze e imparare ad adattarsi a un mondo in continua e rapida evoluzione. Questo ha portato a un aumento della richiesta di laureati che abbiano consapevolezza delle questioni ambientali fondamentali e pressanti, come la sostenibilità. Inoltre, ci si aspetta che gli studenti conoscano e sappiano utilizzare nuovi strumenti e tecnologie, come l’intelligenza artificiale, il cui uso è aumentato significativamente negli ultimi anni.

Tutto ciò deve indurre le università a rafforzare i metodi pedagogici, incluse le valutazioni, che dovranno fornire le abilità per gestire meglio i complessi compromessi e i processi decisionali che i nuovi laureati si troveranno a dover affrontare nel corso delle loro carriere, alle prese con sfide che diventano sempre più complesse.

Inserire l’occupabilità

Il sondaggio dei datori di lavoro ha identificato quali sono le competenze chiave che gli studenti dei corsi di laurea di economia dovrebbero sviluppare, ma il punto chiave rimane come inserirle nella formazione in classe.

1. Applicazione dei concetti al mondo reale

Solitamente, i laureati in economia dimostrano una forte capacità di astrazione. Tuttavia, secondo i datori di lavoro, la capacità di applicare modelli economici sviluppati per una certa area a un’area diversa rimane poco sviluppata.

Una delle ragioni potrebbe essere biologica: la parte del cervello che permette agli studenti di creare connessioni tra le conoscenze acquisite e i nuovi concetti si sviluppa lentamente (vedi, ad esempio, Howard-Jones e altri, 2018). Questo ribadisce l’importanza del ruolo che un docente può svolgere nel fornire le strutture di base che permettono agli studenti di sviluppare queste connessioni.

Le valutazioni possono essere realizzate per incoraggiare gli studenti a utilizzare un approccio olistico all’apprendimento, a focalizzarsi sul quadro generale e a trovare soluzioni all’avanguardia a problemi reali attraverso un’analisi rigorosa.

Ad esempio, alcuni istituti più innovativi, come Core-Econ iniziano l’insegnamento esaminando i problemi che si trova ad affrontare la società (come il cambiamento climatico e le disuguaglianze) e utilizzano l’economia per spiegare questi problemi e le sfide a essi correlati. Questo permette agli studenti di pensare immediatamente all’applicazione pratica di modelli economici (spesso astratti) al mondo reale.

L’assegnazione di ricerche può fornire ulteriori opportunità agli studenti di esplorare come i vari concetti possono essere applicati ad ambienti diversi. Ad esempio, i docenti possono fornire uno scenario in cui la concorrenza tra diversi fornitori di assistenza medica influisce sulla qualità delle cure fornite e chiedere agli studenti di valutare l’impatto della competizione, tra i diversi fornitori, in uno scenario diverso.

La ricerca può essere effettuata in modo tradizionale o, per sviluppare competenze che saranno poi utili nel mondo del lavoro, mediante presentazioni, blog, video o altri strumenti multimediali. Questi formati alternativi aiutano gli studenti a sviluppare la capacità di comunicare i concetti chiave a soggetti diversi, e a pensare come devono essere adattati di volta in volta.

L’emergenza climatica sta avendo un impatto significativo sulle università, che hanno introdotto concetti come laboratori viventi dove gli studenti interagiscono con soggetti esterni (enti locali e organizzazioni no-profit) per applicare i modelli teorici ai problemi concreti legati alla sostenibilità.

2. Comunicare idee e concetti di economia

Un elemento fondamentale nel bagaglio di un economista è la capacità di comunicare idee (talvolta complesse) in maniera accessibile e comprensibile ai soggetti che prendono le decisioni e al pubblico in generale, oltre che agli altri economisti professionisti. L’economia è una disciplina in cui spesso le idee vanno condivise con l’opinione pubblica, ma anche gli economisti che hanno esperienza di lavoro nel settore della formazione spesso non riescono a comunicarle in modo efficace.


Immagine fornita da: Pixabay.com.

 La comunicazione non è limitata solo alla forma scritta e gli studenti che vogliono eccellere devono imparare a comunicare efficacemente utilizzando strumenti e media diversi, come dati, presentazioni, video e podcast.

Fornire agli studenti opportunità reali per comunicare nella classe, in un luogo “sicuro”, è un ottimo modo per prepararli a comunicare nel mondo del lavoro lungo tutta la loro carriera. Ad esempio potresti chiedere agli studenti di preparare gli stessi “contenuti economici” in modi diversi, chiedendo loro di illustrare concetti come la selezione avversa prima in un articolo di giornale, poi in un documento di briefing rivolto a un ministro e infine a una platea di professionisti del settore. Potresti suddividere gli studenti in piccoli gruppi e chiedere loro di presentare questi concetti al resto della classe, per poi discutere di come potrebbero rispondere i diversi stakeholder.

Per ulteriori informazioni, puoi fare riferimento ai video di Economics Network che affrontano questo argomento:

Economics Network ha fornito molti consigli e suggerimenti per gli economisti per aiutarli a comunicare meglio le loro idee. Questi strumenti possono essere adattati quando si realizzano le valutazioni per gli studenti.

3. Oltre l’analisi dei dati

Oltre alle capacità di comunicazione e di applicazione dei concetti al mondo reale, le lauree in economia dovrebbero aiutare gli studenti a sviluppare capacità quantitative, di ricerca, di analisi dei dati e competenze nel settore IT.

Le capacità quantitative (o numeriche) includono l’abilità di raccogliere, interpretare, analizzare e comunicare informazioni matematiche per risolvere problemi reali. Di particolare importanza sono le capacità di analisi dei dati, inclusa l’abilita di manipolare fogli di calcolo e di visualizzare dati. Ciò include l'acquisizione, la pulizia e l’aggregazione dei dati, la creazione di statistiche descrittive e l’analisi delle risultanze. Queste competenze chiave sono solitamente già incluse nei corsi di economia.

Capacità numeriche elevate, insieme alla conoscenza approfondita degli argomenti e alla capacità di pensare in modo analitico, indicano ai datori di lavoro che gli studenti possono applicare velocemente le loro conoscenze nel mondo del lavoro. Tuttavia, come evidenziato nel sondaggio dell’Economics Network, queste non sono le uniche competenze che i neolaureati dovrebbero possedere.

Nei corsi di economia, le abilità di ricerca includono la raccolta di informazioni da fonti diverse, per poi analizzarle, interpretarle, valutarle e infine comunicare i risultati agli altri soggetti. Le ricerche servono anche migliorare la capacità di generare idee innovative e ricercare nuovi concetti, prodotti e modi di lavorare.

Gli studenti sviluppano queste competenze risolvendo problemi complessi. Le valutazioni che possono aiutare nel loro sviluppo includono problemi e progetti di ricerca individuali o di gruppo. Dovrebbero essere progettate per testare le competenze numeriche di base e più avanzate nei moduli quantitativi. Agli studenti dovrebbe essere richiesto di risolvere complessi problemi matematici e analitici e applicare i risultati a scenari reali.

Porre enfasi su programmi software come R e Stata (o anche Microsoft Excel) è fondamentale ed essi possono essere facilmente integrati nei compiti assegnati agli studenti. I docenti possono chiedere agli studenti di usare questi programmi, o programmi simili, per effettuare le loro analisi dei dati. Se i tuoi studenti non sono ancora esperti nell’utilizzo del software, potresti voler concedere loro tempi più lunghi del solito per completare i progetti assegnati.

Può anche essere utile spendere del tempo per fornire agli studenti esempi semplici, codice di base e “cheat sheet” o indirizzarli verso risorse di aiuto che possono utilizzare subito. Questo può essere estremamente utile per fornire agli studenti le competenze di sviluppo software e di programmazione che interessano così tanto ai datori di lavoro.

Riepilogo

In questo articolo abbiamo presentato le ragioni e le motivazioni per cui è importante inserire le competenze che migliorano l’occupabilità in economia. Valutazioni realistiche da usare nei corsi di economia possono migliorare ulteriormente il curriculum degli studenti in materia di occupabilità.

Questo articolo è stato prodotto in collaborazione con Economics Network, l’organizzazione accademica più importante e con la maggior esperienza tra quelle che hanno l’obiettivo di migliorare l’insegnamento e l’apprendimento dell’economia negli studi superiori. Per ulteriori informazioni su Economics Network, clicca qui.

INOMICS AI Tools

The INOMICS AI can generate an article summary or practice questions related to the content of this article.
Try it now!

An error occured

Please try again later.

3 Practical questions, generated by our AI model