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Il coefficiente di Gini
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Il coefficiente di Gini è una misura statistica della diseguaglianza che descrive quanto omogenea o diseguale il reddito o la ricchezza sono distribuite tra la popolazione di un paese. Il coefficiente assume un valore tra 0 e 1, ed un coefficiente di Gini più elevato è associato ad una più elevata diseguaglianza.
Sebbene l'economia si concentri spesso sul confronto dell'allocazione delle risorse in termini di efficienza, anche il modo in cui il reddito e la ricchezza sono distribuiti tra la popolazione è di grande importanza per i legislatori. Paesi con una distribuzione estremamente diseguale del reddito o della ricchezza possono essere più vulnerabili ai disordini sociali e all'instabilità politica (vedi anche Disuguaglianza) e le preoccupazioni per l'equità e la giustizia influenzano la nostra opinione sui diversi partiti politici e sulle politiche redistributive. Per misurare la disuguaglianza ed essere in grado di confrontare le disuguaglianze tra paesi o regioni diverse, gli economisti usano spesso il coefficiente di Gini. Il coefficiente di Gini è una misura statistica che viene utilizzata per confrontare le diverse distribuzioni (di reddito o di ricchezza). Esso tiene conto di quale percentuale del reddito totale (o della ricchezza) di un paese è posseduta da quale percentuale della popolazione del paese stesso. Un valore pari a zero (o vicino allo zero) significa che il reddito è distribuito equamente tra i membri di una società: questo sarebbe il caso se tutti avessero esattamente lo stesso reddito. Un coefficiente di Gini vicino a 1 significa che il reddito della nazione è concentrato nelle mani di pochissime persone. Immagina, ad esempio, un paese di 100 abitanti in cui una persona possiede tutto e le restanti non hanno un reddito: il coefficiente di Gini per quel paese sarebbe pari a 1.
Il coefficiente di Gini è rappresentato graficamente da delle curve di Lorenz, come mostrato nella figura sottostante. Sull’asse X abbiamo la percentuale di persone ordinate secondo il loro reddito; sull’asse Y vediamo invece la quota cumulata del reddito totale del paese. La linea rossa corrisponde a un coefficiente di Gini pari a 0, perché il reddito è distribuito equamente. In altre parole, il 10% più povero della popolazione ha lo stesso reddito del 10% più ricco, il che significa che ogni cittadino ha la stessa quota del reddito totale del paese. Nella figura qui sotto questo corrisponde alla linea rossa con la dicitura “perfect equality line”, ovvero “linea di perfetta uguaglianza”. Un coefficiente di Gini pari a 1 significherebbe che la persona più ricca (o l’1% della popolazione più ricco) del paese possiede tutto, mentre il restante 99% non ha alcun reddito. Per la maggior parte dei paesi il coefficiente di Gini è compreso tra 0 e 1: questo corrisponde a una curva di Lorenz come rappresentata dalla linea blu nella figura sottostante.
Figure: Curva di Lorenz per un coefficiente di Gini pari a 0 (linea rossa) e coefficiente di Gini tra 0 e 1 (linea blu)
Le curve di Lorenz, e quindi i coefficienti di Gini, sono utilizzati per confrontare due (o più) distribuzioni di reddito in termini di disuguaglianza. Una curva di Lorenz più vicina alla linea rossa implica un coefficiente di Gini più basso e, quindi, minori livelli di disuguaglianza. Più la curva si allontana dalla linea rossa, più il reddito è distribuito in modo diseguale all'interno della società. Possiamo usare il coefficiente di Gini per confrontare le disuguaglianze nei diversi paesi o regioni, studiare come la distribuzione del reddito e della ricchezza si è evoluta nel tempo, o analizzare l'impatto di alcune politiche (ad esempio l'effetto di una modifica dell'imposta sul reddito) sulla distribuzione dei redditi.
Per calcolare il coefficiente di Gini possiamo anche utilizzare la curva di Lorenz. Il coefficiente di Gini che corrisponde alla curva di Lorenz in blu nella nostra figura può essere calcolata come segue: \(Gini-index = \frac{A}{A+B}\). L'area A è l'area tra la linea di perfetta uguaglianza e la curva di Lorenz, mentre l'area B è l'area tra la curva di Lorenz e gli assi. Maggiore è B rispetto ad A, minore è il coefficiente di Gini, e quindi minore è la disuguaglianza di reddito nel paese.
Ora sappiamo cosa misura il coefficiente di Gini e come calcolarlo, ma ciò che ci interessa di più è comparare i coefficienti di Gini di vari paesi e vari lassi temporali per vedere quali valori il coefficiente assume e quanto si sia evoluta la diseguaglianza nel tempo. Nella tabella sottostante vediamo il coefficiente di Gini di cinque diversi paesi in due anni diversi, 2000 e 2016.
|
2000
|
2016
|
Germania |
0.29
|
0.32
|
Stati Uniti d’America
|
0.40
|
0.41
|
Messico |
0.53
|
0.46
|
Italia
|
0.35
|
0.35
|
Norvegia |
0. |
0.29
|
Ciascuno dei paesi scelti ha un coefficiente di Gini compreso tra 0,27 e 0,53. Un coefficiente di Gini di 0,53 sarebbe considerato elevato, ed implica che il reddito è distribuito in modo piuttosto diseguale, come nel caso del Messico. Il coefficiente di Gini di circa 0,28 della Norvegia implica che il reddito è distribuito in modo più equo in questo paese (ma ovviamente non perfettamente egualitario). Dei cinque paesi considerati, la disuguaglianza di reddito è più alta in Messico (seguito dagli Stati Uniti) e più bassa in Norvegia. In tre dei cinque paesi (Germania, Stati Uniti e Norvegia), il coefficiente di Gini è aumentato tra il 2000 e il 2016, mentre è diminuito in Messico. I dati sono stati ottenuti dalla Banca Mondiale, che ha anche i dati di molti più paesi e anni per coloro interessati ad approfondire il confronto.
Altre letture
Tra i più famosi economisti che studiano la disuguaglianza ci sono Thomas Piketty ed Emmanuel Saez. Nel loro saggio “The evolution of top Incomes: A historical and international perspective” (pubblicato nel 2006 sull’American Economic Review), essi presentano i risultati relativi al cambiamento dei livelli di reddito e di ricchezza in diversi paesi nel corso dell'ultimo secolo. Una delle principali sfide nel confrontare le disuguaglianze di reddito tra i vari paesi è la mancanza di omogeneità dei dati e la disponibilità (o assenza) di database a lungo termine. Una delle loro principali scoperte è che durante il ventesimo secolo le quote di reddito guadagnate dalle persone più ricche della società sono diminuite in modo significativo durante le guerre e la Grande Depressione, il che significa che la disuguaglianza è diminuita durante quei periodi.
Buono a sapersi
Mentre il coefficiente di Gini è una misura utile e importante della disuguaglianza, essa ha comunque dei limiti. Se sei interessato ad altre misure di disuguaglianza, o se sei interessato allo studio delle diseguaglianze di reddito (o ricchezza) per farti un’idea più precisa, sappi che esistono anche altri indicatori. Altre misure comunemente usate sono l’indice di Theil, l’indice di Hoover, rapporti di percentili o quote di reddito (confronto del reddito medio con il reddito mediano) e altre ancora.
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